|
| Archivio delle notizie di graffignananew.it |
|
ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/4/2011 - Il parco collinare mette l’abito della festa San Colombano Nasce il primo percorso naturalistico e di biodiversità nel Parco sovracomunale della collina di San Colombano: per iniziativa del comune di San Colombano, capofila del parco, è stato presentato un progetto alla Fondazione Cariplo per ottenere i finanziamenti necessari a eseguire il progetto. Sulla carta, il percorso è già stato individuato attraverso un lavoro di ricerca preliminare che ha coinvolto enti ed associazioni che poi parteciperanno effettivamente al progetto: comune di San Colombano, Wwf, Università di Pavia per la componente biologica e zoologica, Università della Bicocca per la botanica. Il tragitto si snoda da via della Capra attraverso Val Panate, dove si trova una bellissima zona umida con due laghetti, quindi Madonna dei Monti, con escursione in località Pomo Granino e poi ridiscesa al bosco della Moccia, con passaggio in altra zona umida, e infine collegamento con la strada per Miradolo. Lungo il percorso saranno individuate le piante esistenti e sarà tracciata una mappa della biodiversità, con un percorso naturalistico che sarà praticabile per gli escursionisti con tanto di cartellonistica. Lungo tutto il tragitto sarà effettuata una riqualificazione con una ripiantumazione, dove necessario, delle specie autoctone. «Ci è piaciuto molto il taglio scientifico e tecnico dell’iniziativa, oltre al carattere paesaggistico - spiega l’assessore Davide Panzetti -. Rientra bene nella nostra concezione di parco, che dovrà essere valorizzato per i visitatori ma anche e soprattutto in chiave scientifica». Al tavolo di lavoro hanno partecipato anche i proprietari delle aree private, le associazioni ambientaliste e di volontariato, e il progetto prevede iniziative diverse che si snoccioleranno nel corso di due anni. Il costo presunto è di circa 200mila euro, per i quali è stato chiesto il finanziamento alla Fondazione Cariplo nello specifico segmento di contributi per l’ambiente. Qualora il finanziamento non arrivasse, il progetto potrebbe proseguire in via preliminare, in attesa di trovare i contributi necessari. «Questo primo passo che abbiamo fatto come ente capofila vuole essere anche di sprone nei confronti degli altri comuni del parco e dell’istituendo comitato tecnico-scientifico - spiega Panzetti -. Il prossimo mese infatti formalizzeremo il tavolo tecnico con il quale si potrà cominciare a lavorare davvero al piano triennale delle opere e quindi a fare concretamente per il parco».Finora il Parco è sempre rimasto sulla carta ma proprio nel corso dell’ultima assemblea, dieci giorni fa, i comuni aderenti Graffignana, Sant’Angelo, MIradolo Terme e Inverno e Monteleone, oltre a San Colombano, hanno dato il via libera alla costituzione del comitato, previsto dallo statuto e composto da un rappresentante per ogni comune. Sarà l’organismo deputato a tradurre in azioni concrete le scelte d’indirizzo dell’assemblea del parco.Andrea Bagatta
|
